Dopo quasi 20 giorni dall’incendio che ha colpito l’Aeroporto di Catania Fontanarossa, la situazione rimane critica. Sebbene la società di gestione abbia annunciato il completamento di un nuovo Terminal provvisorio, le indiscrezioni circolate tra i fornitori dei negozi dell’area partenze indicano che il Terminal A non riaprirà prima del 12 agosto.
L’emergenza sta diventando sempre più cronica, con segnalazioni continue di dirottamenti improvvisi, lunghi ritardi e carenze nei servizi di assistenza a terra. Il caos generato dall’incendio ha causato danni significativi all’immagine della Sicilia e ha avuto un impatto negativo sull’economia turistica isolana, facendo saltare almeno 40.000 pernottamenti, secondo un’indagine di CST per Assoturismo Confesercenti.
Il nuovo Terminal provvisorio, realizzato in collaborazione con l’Aeronautica militare, si estende su circa 500 metri quadrati e dispone di apparecchiature per il controllo dei bagagli da stiva e un varco di sicurezza per i passeggeri e i bagagli a mano.
Nonostante l’apertura del nuovo Terminal, il ritorno alla normalità sembra ancora lontano. Confindustria Catania denuncia la gestione caotica dell’emergenza. I passeggeri trasportati da e per Catania saranno solo al 70% del totale, sommando il 15% operato da Comiso, portando il sistema aeroportuale della Sicilia orientale a processare circa l’85% dei passeggeri totali.
Questa situazione continua a rappresentare un calvario per i passeggeri e ha gravi conseguenze per le imprese coinvolte. La città di Catania, che si preparava ad un’affluenza turistica record, si trova invece ad affrontare un grave danno d’immagine proprio nel momento cruciale della stagione estiva. Resta l’auspicio che il nuovo Terminal provvisorio possa mitigare parte dei disagi, ma si attendono risposte concrete per risolvere definitivamente l’emergenza e garantire un servizio aeroportuale efficiente e affidabile.
