HomeCronacaBimbo di 3 anni salvato da una rara malattia all'Ospedale di Avola

Bimbo di 3 anni salvato da una rara malattia all’Ospedale di Avola

Una bellissima pagina di sanità pubblica si è scritta all’Ospedale Di Maria di Avola, dove un bimbo di soli 3 anni è stato salvato dalla pericolosa sindrome di Kawasaki grazie alla tempestiva diagnosi e all’intervento del Professor Giuseppe Di Stefano e del suo team medico.

La storia ha avuto inizio a giugno, quando i genitori di Edoardo, così si chiama il piccolo protagonista, si sono allarmati di fronte a giorni di febbre persistente, dolori e macchie sulla pelle. Inizialmente, i sintomi sembravano suggerire una banale infezione, ma la prontezza dei medici li ha portati a indagare a fondo e a diagnosticare la rara sindrome di Kawasaki, una vasculite che può coinvolgere le arterie coronariche con conseguenze gravi.

La particolarità di questa sindrome sta nel fatto che i sintomi possono essere facilmente scambiati con quelli di una comune malattia esantematica, rendendo la diagnosi complessa. Pertanto, non sono da sottovalutare la comparsa di sintomi come alterazioni di bocca, labbra e pelle, congiuntivite, arrossamenti delle palme delle mani e della pianta dei piedi, mal di testa e dolori articolari, che possono essere segnali della sindrome di Kawasaki.

La mamma di Edoardo, Esther, ha espresso la sua profonda gratitudine al team medico che ha agito prontamente per salvare la vita del figlio. La loro prontezza di azione ha permesso a questo coraggioso bambino di avere un futuro più luminoso e pieno di speranza.

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