In una serata carica di tensione a Ladispoli, un leone fuggito da un circo ha generato preoccupazioni e polemiche riguardo all’uso di animali in spettacoli circensi. Il sindaco Alessandro Grando ha lanciato l’allarme sui social, chiedendo ai cittadini di rimanere a casa per evitare spostamenti incontrollati. Dopo un’ampia ricerca, il felino è stato catturato, addormentato e messo al sicuro.
La fuga del leone ha riacceso il dibattito sull’idoneità dei circhi con animali. Il sindaco di Ladispoli ha risposto alle critiche, sottolineando che, nonostante i tentativi precedenti di vietare tali spettacoli, le norme attuali non permettono di farlo. La speranza è che questo episodio spinga a una riflessione sulla necessità di cambiamenti normativi per porre fine allo sfruttamento degli animali nei circhi.
Le organizzazioni animaliste, come l’Oipa e l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, hanno rinnovato la richiesta di una legge che vieti l’uso di animali nei circhi. Citando il nuovo articolo 9 della Costituzione, che tutela l’ambiente e la biodiversità, gli attivisti sperano in un cambiamento legislativo per garantire il benessere degli animali e il rispetto dell’ecosistema.
La cattura del leone ha anche sollevato l’appello affinché il felino non venga ucciso né restituito alle gabbie del circo. Questo evento ha messo in evidenza la necessità di riconsiderare la presenza di animali in spettacoli itineranti e ha alimentato la speranza che si possa avanzare verso una maggiore tutela degli animali, rispettando i principi di sostenibilità e benessere ambientale.
