Proprietà degli eredi del barone Bruno di Belmonte, l’isola di Capo Passero è al centro di una notizia che ha suscitato l’interesse di molti: la sua messa in vendita insieme ai resti della storica tonnara e gli annessi magazzini, testimoni di un passato che ha plasmato le sorti dell’isola fino al 1969.
Questa non è la prima volta che si parla della possibile cessione di Capo Passero.
Tuttavia, questa volta, la notizia trova solidità nelle parole di Rachele Rocca, il sindaco di Portopalo, che ha dichiarato il suo favore a condizione che la vendita venga accompagnata da un impegno a preservare integralmente il sito e tutto ciò che esso racchiude.
Dal punto di vista amministrativo, Capo Passero fa parte del territorio di Portopalo, estendendosi per circa 1300 metri in lunghezza e 500 in larghezza, coprendo una superficie di 0,37 km². Oltre alla sua estensione geografica, l’isola è intrisa di storia e simbolismo, con la tonnara a rappresentarne uno degli elementi più iconici. Qualche anno fa, un gruppo di imprenditori aveva progettato di trasformare questa struttura storica in un raffinato resort, composto da 128 camere e 18 suite deluxe. Tuttavia, l’ambizioso progetto, del valore di trenta milioni di euro (di cui dieci destinati all’acquisto dell’isola), venne impugnato da Legambiente e dalle autorità regionali siciliane, portando alla definitiva interruzione dell’affare.
