Una tragica giornata si è aperta a Lampedusa con la notizia sconvolgente della morte di un neonato di soli cinque mesi durante un tentativo di sbarco di migranti. La madre del bambino è una giovane minorenne originaria della Guinea, che viaggiava su un piccolo natante con altre 45 persone, tra cui sua sorella, il cognato e il nipotino.
L’incidente è avvenuto poco prima delle quattro e mezza del mattino durante le frenetiche operazioni di sbarco dei 46 migranti soccorsi dalla motovedetta della Guardia costiera. Durante l’approdo, il natante si è ribaltato a causa del panico scaturito quando i migranti hanno visto avvicinarsi la Guardia costiera.
Il piccolo corpo del neonato è stato recuperato dal mare, mentre la madre, sotto shock, è stata portata all’hotspot di contrada Imbriacola, dove le è stato fornito un supporto psicologico dalla polizia.
Questo tragico episodio giunge dopo una giornata record in cui ben 5.112 migranti sono arrivati sulle coste di Lampedusa. La situazione continua a mettere sotto pressione i soccorritori e le risorse locali, con il sindaco che ha lanciato un appello al governo e alla Protezione Civile per ottenere assistenza urgente.
Anche oggi, gli sbarchi sull’isola si preannunciano incessanti, mentre la comunità locale affronta una delle sfide umanitarie più gravi degli ultimi tempi.