HomeCronacaTrasportavano la droga con delle ambulanze, 8 arresti

Trasportavano la droga con delle ambulanze, 8 arresti

MESSINA – I Finanzieri del Comando provinciale di Messina, su disposizione della Procura della Repubblica di Messina guidata da Maurizio de Lucia, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 persone indagate per associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

A capo dell’organizzazione criminale un pregiudicato vicino al clan mafioso messinese Spartà e due catanesi vicini alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano. La merce era fornita da un pregiudicato di origini messinesi residente a Roma. L’organizzazione poteva, inoltre, contare su corrieri in Abruzzo e Sicilia, che si occupavano della distribuzione degli stupefacenti, principalmente marijuana. La banda operava tra Messina e Catania. Sequestrati oltre 65 chili di marijuana.

Gli indagati, durante il periodo di lockdown, dove era vietato qualsiasi spostamento, per poter distribuire indisturbati importanti partite di droga viaggiavano con delle ambulanze, libere invece di poter girare per le vie delle città vista l’emergenza Covid. 

Grazie alle indagini svolte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina si sono riuscite a ricostruire tutte le fasi del traffico: dalla pianificazione dell’approvvigionamento al trasferimento di tre carichi di sostanze stupefacenti, uno dei quali destinato a Pescara e due in Sicilia. Ricostruita la consegna del primo carico di circa 25 chili di droga destinata a Pescara a un componente del noto clan rom degli Spinelli. Il secondo carico, di circa 30 chili di marijuana è stato fatto arrivare a Messina.

In entrambe le occasioni, per eludere i controlli di polizia, dovuti alle misure restrittive per l’epidemia da Covid 19, l’organizzazione utilizzava l’ambulanza di una onlus messinese.

I narcotrafficanti siciliani hanno organizzato un terzo carico, di circa 35 chili di marijuana, sequestrato dagli inquirenti allo sbarco dello scalo commerciale di Tremestieri, a Messina.

Le indagini, svolte mediante l’uso di intercettazioni telefoniche ambientali e con l’attività della polizia giudiziaria, hanno il merito di aver scoperto, oltre un grosso traffico di droga sull’asse Roma-Pescara-Messina, un consolidato collegamento criminale fra il noto clan pescarese Spinelli (imparentato con i clan romani dei Casamonica e degli Spada) ed esponenti dei clan siciliani.

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