Nell’ottobre appena trascorso, la Sicilia ha vissuto una situazione meteorologica senza precedenti, con una mancanza quasi totale di piogge che lo ha reso il mese più asciutto degli ultimi 100 anni, secondo quanto riportato dal Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS).
I dati raccolti dalla rete di stazioni SIAS indicano una media di appena 6 mm di pioggia sull’intera regione siciliana. Questo valore, oltre a essere significativamente inferiore alla media, è addirittura più basso del minimo storico precedente di 9 mm registrato nel lontano 2001. Tale periodo segnò l’inizio di una lunga fase di siccità, culminata nel 2002 con conseguenze gravi per l’ambiente e l’agricoltura.
La mancanza di precipitazioni durante il mese di ottobre rappresenta una sfida critica per l’isola, poiché le riserve idriche si trovano a fronteggiare una situazione di siccità severa. La carenza di piogge potrebbe avere impatti significativi su diversi settori, dall’agricoltura alla gestione delle risorse idriche.
Il presidente del SIAS ha sottolineato l’eccezionalità di questa situazione e l’importanza di monitorare attentamente gli sviluppi futuri. Si stanno già studiando possibili strategie per affrontare le conseguenze della siccità, comprese misure di gestione delle risorse idriche e interventi per mitigare gli impatti sull’agricoltura e sull’ecosistema.
La comunità siciliana è chiamata a essere consapevole della gravità della situazione e ad adottare pratiche sostenibili per preservare le risorse idriche rimanenti. In un contesto in cui i cambiamenti climatici accentuano l’incertezza meteorologica, la resilienza e la cooperazione diventano elementi fondamentali per affrontare sfide di questa portata.
