La comunità legale di Rosolini è attualmente sconvolta da una serie di eventi preoccupanti che hanno suscitato paura e timori tra gli avvocati locali. Dopo due incidenti gravi che hanno coinvolto due professionisti, la professione legale è sotto pressione.
Il 12 ottobre, l’auto di un noto avvocato è stata vandalizzata, mentre cinque giorni dopo, il 17 ottobre, l’auto di un’avvocatessa è stata distrutta da un incendio. Questi atti di violenza seguono una serie di piccoli atti di intimidazione che hanno colpito gli avvocati locali negli ultimi mesi, tra cui minacce verbali e altri atti vandalici.
In risposta a questi eventi, gli avvocati di Rosolini si sono uniti in assemblea per affrontare la crescente preoccupazione per la loro sicurezza e integrità professionale. Il documento, chiede al prefetto, al procuratore, al questore, al comandante dei Carabinieri e dei Vigili Urbani di Rosolini di avviare un’azione mirata a proteggere la comunità legale della città.
Nel documento si fa appello all’apertura notturna della caserma dei Carabinieri per garantire un controllo più efficace del territorio. La chiusura alle ore 20 rappresenta una lacuna nella sicurezza, che costringe a richiedere assistenza da Noto per coprire l’intera area. Questa richiesta è motivata dalla necessità di preservare l’incolumità e la serietà professionale e personale degli avvocati locali.
Gli attacchi diretti e gli atti vandalici contro gli avvocati di Rosolini sono fonte di grande preoccupazione non solo per la comunità legale, ma anche per l’intera città.
La vicenda continua a svilupparsi, e le indagini sulle violenze contro gli avvocati sono ancora in corso.
