Presso l’Istituto Agrario “P. Calleri” di Rosolini, è ripartito quest’anno il tradizionale rito delle operazioni di trasformazione dell’uva in vino. Questa affascinante esperienza, oltre a rappresentare un momento fondamentale nell’educazione degli studenti dell’istituto, ha coinvolto anche gli alunni degli Istituti Comprensivi della città, che hanno avuto l’opportunità di immergersi nelle diverse fasi della vinificazione.
Sotto la guida dei docenti e di alcuni studenti dell’Istituto, i giovani studenti hanno seguito un percorso che li ha condotti attraverso le diverse tappe della produzione del vino. Hanno imparato come l’uva, frutto prezioso della terra, venga trasformata in mosto attraverso un processo affascinante e artigianale.
Le attività pratiche in campo hanno permesso agli studenti di toccare con mano l’intero processo, dalla raccolta delle uve alla spremitura, fino alla fase cruciale della fermentazione. Questa esperienza ha offerto loro un’opportunità unica per apprendere e apprezzare il lavoro che sta dietro a un bicchiere di vino, non solo dal punto di vista del gusto, ma anche da quello agricolo e scientifico.
Inoltre, i giovani hanno avuto l’opportunità di partecipare a laboratori dedicati all’analisi qualitativa dell’uva e del mosto. Questo approfondimento ha permesso loro di comprendere meglio le caratteristiche che determinano la qualità del vino e l’importanza di una buona materia prima.
Quest’esperienza ha ampliato gli orizzonti degli studenti, che ora apprezzano non solo il processo di produzione del vino ma anche il ruolo cruciale dell’uva come risorsa agricola. Il percorso che porta dalla vigna al calice è un vero e proprio dono della terra, e questi giovani hanno avuto il privilegio di svelarne i segreti.