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“Gli Anni” degli 883: inno indelebile agli anni ’80, il significato e i ricordi racchiusi nel testo

Nel 1995, gli 883, celebre gruppo milanese composto da Max Pezzali e Mauro Repetto, ci regalarono una canzone intrisa di malinconia e nostalgia, intitolata “Gli anni”. Questo brano diventò un’icona della musica italiana, evocando un’epoca d’oro, gli anni ’80, caratterizzati dal boom economico, l’americanizzazione delle mode e l’adolescenza dei protagonisti.

La canzone ci conduce in un viaggio nel passato, quando il protagonista era giovane e spensierato, quando “il grande Real Madrid” dominava il calcio europeo e il telefilm “Happy Days” incantava gli schermi televisivi. Il testo ci racconta di “motorini sempre in due”, delle compagnie immortali, e di un’epoca in cui sembrava che “qualsiasi cosa fai” andasse bene, con la rassicurante promessa di “Tranquillo, siam qui noi.”

Ma la canzone non è solo una celebrazione degli anni ’80; è anche un addio malinconico all’adolescenza. Il protagonista si ritrova nello stesso posto, allo stesso bar, ma i tempi migliori sono ormai un ricordo lontano. Max Pezzali canta delle illusioni infrante e dei rimpianti di un tempo passato che non tornerà più. La canzone, con la sua melodia coinvolgente e le parole toccanti, ha resonato profondamente con una generazione di ascoltatori italiani.

“Gli anni” è diventata un successo immediato, raggiungendo lo status di disco di platino grazie alle oltre 50.000 copie vendute. È un inno alla nostalgia e alla bellezza dei ricordi, un tributo a un periodo italiano che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva.

Anche se gli 883 si separarono dopo questo album, la canzone “Gli anni” rimane un inno indelebile agli anni ’80 e a tutti coloro che li hanno vissuti, una melodia che continua a riecheggiare nel cuore di chiunque abbia amato e rimpianto quei tempi d’oro.

Il testo completo

Stessa storia, stesso posto, stesso bar
Stessa gente che vien dentro consuma e poi va
Non lo so che faccio qui
Esco un pò
E vedo i fari delle auto che mi
Guardano e sembrano chiedermi chi cerchiamo noi

Gli anni d’oro del grande Real
Gli anni di Happy days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di che belli erano i film
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di qualsiasi cosa fai
Gli anni del tranquillo siam qui noi

Siamo qui noi Stessa storia, stesso posto, stesso bar
Una coppia che conosco ci avrà la mia età
Come va
Salutano
Così io
Vedo le fedi alle dita di due
Che porco giuda potrei essere io qualche anno fa

Gli anni d’oro del grande Real
Gli anni di Happy days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di che belli erano i film
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di qualsiasi cosa fai
Gli anni del tranquillo siam qui noi
Siamo qui noi

Siamo qui noi Stessa storia, stesso posto, stesso bar
Stan quasi chiudendo
Poi me ne andrò a casa mia
Solo lei Davanti a me
Cosa vuoi
Il tempo passa per tutti lo sai
Nessuno indietro lo riporterà neppure noi

Gli anni d’oro del grande Real
Gli anni di Happy days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di che belli erano i film
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di qualsiasi cosa fai
Gli anni del tranquillo siam qui noi
Siamo qui noi
Siamo qui noi

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