Un detenuto di 25 anni, originario di Noto, si è suicidato nel penitenziario di Ragusa, scatenando una protesta tra gli altri reclusi presenti nei tre piani del reparto penale. Gli eventi hanno portato a un’escalation di tensioni che ha richiesto l’intervento di personale extra e forze di polizia per riportare la calma.
Immediatamente dopo aver appreso la tragica notizia, i detenuti hanno iniziato a protestare, battendo e lanciando oggetti nei corridoi del carcere. La situazione è rapidamente peggiorata, richiedendo il richiamo del personale non in servizio e il supporto delle forze di polizia per riportare l’ordine all’interno della struttura penitenziaria. La protesta è perdurata fino a tarda notte, quando finalmente la calma è stata ristabilita.
Francesco Davide Scaduto, segretario nazionale della PolGiust, ha espresso preoccupazione in merito all’incidente e ha sottolineato l’assenza di un protocollo di intervento adeguato per gestire tali situazioni critiche. Scaduto ha evidenziato come la sicurezza degli istituti penitenziari non sia più un argomento di interesse pubblico, sottolineando la necessità di un intervento immediato per affrontare le criticità presenti.
Il suicidio di un detenuto rappresenta una grave tragedia, evidenziando anche le problematiche del sistema penitenziario.
Le circostanze del tragico evento saranno oggetto di indagine approfondita per comprendere le eventuali cause e le possibili carenze che hanno portato a tale episodio.
