Un accordo tra farmacisti e amministrazione risolve un problema che durava da 20 anni.
Dopo una lunga battaglia durata vent’anni, finalmente la carenza di bombole d’ossigeno a Rosolini è un ricordo del passato. Grazie all’intercessione del sindaco Giovanni Spadola e all’impegno delle farmacie del comune, la fornitura di ossigeno è stata garantita attraverso un accordo con la ditta Sapio, responsabile della sua distribuzione.
L’accordo raggiunto tra le cinque farmacie presenti nella città e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Spadola, ha finalmente messo fine a questa situazione critica. Sebbene non si tratti di un vero protocollo d’intesa, il dottor Cavarra ha sottolineato che è un accordo che ha risolto un problema di lunga data. Attualmente, i risultati di questa collaborazione sono visibili a tutti: la ditta Sapio ha già distribuito 60 bombole di ossigeno, 10 per ogni farmacia, un risultato che ha sorpreso positivamente gli operatori sanitari.
Tuttavia, il dottor Cavarra ha sottolineato che anche gli utenti dovranno svolgere il proprio ruolo per mantenere questa fornitura costante. “Gli utenti devono restituire le bombole vuote in modo tempestivo”, ha dichiarato il responsabile della Farmacia comunale.
Il sindaco Spadola ha espresso il suo sollievo per la risoluzione di questo problema che ha afflitto la comunità per così tanto tempo. “È un vero sollievo vedere che quello che sembrava un incubo è finalmente finito”, ha dichiarato il sindaco. “Ora anche i residenti dei comuni limitrofi potranno ottenere le bombole d’ossigeno a Rosolini. Desidero ringraziare tutte le farmacie per aver scelto di collaborare per il beneficio dell’intera comunità.