Se oggi, come previsto, ci sarà la conferma ufficiale da parte della cabina di regia, da lunedì 30 agosto la Sicilia diverrà zona gialla. Sarà la prima regione italiana a cambiare colore, poi subito dopo in bilico vi è la Sardegna. Non vi saranno i divieti che vigevano nella scorsa zona gialla, in quanto non vi sarà il coprifuoco e cinema, teatri, musei e sale concerti resteranno aperti. Vi sarà però l’obbligo di mascherina anche all’aperto, inoltre nei ristoranti potranno sedere in un tavolo massimo 4 persone e dovranno indossare la mascherina. Poche restrizioni, che potrebbero aggravare nelle prossime settimane se la situazione non migliora.
La Sicilia passa in zona gialla perché tutte le province della regione superano la soglia dei 150 casi per 100.000 abitanti, in quanto Siracusa ne registra attualmente 234, Ragusa 281, Catania 180, Enna 268, Agrigento 156, Caltanissetta 318, Trapani 195, Messina 185 e Palermo 163. Inoltre la percentuale di coloro che sono in terapia intensiva supera la soglia stabilita del 10%, ammontando all’11%. Inoltre l’80% dei ricoverati non è vaccinato. Quest’ultimo dato fa molto discutere, e per tale motivo la Sicilia risulta tra le regioni con meno vaccinati d’Italia, in quanto uno su tre non ha ricevuto nemmeno la prima dose.
Attualmente quindi la Sicilia è la regione con il maggior numero di contagiati e minor numero di vaccinati di tutta Italia.
