HomeCronacaErice Vetta: ha derubato un muratore mentre lavorava, arrestato 36enne pregiudicato

Erice Vetta: ha derubato un muratore mentre lavorava, arrestato 36enne pregiudicato

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Erice hanno tratto in arresto per il reato di
furto aggravato L.N. classe 85 trapanese pregiudicato.
Un muratore ericino verso l’ora di pranzo si presentava disperato presso la locale Stazione
Carabinieri del Borgo Medioevale, una richiesta di aiuto poiché pochi attimi prima era stato
derubato, mentre stava lavorando nei lavori di ristrutturazione di un’abitazione, del proprio
portafogli al cui interno aveva oltre ai soldi , documenti, carte di credito bancomat e chiavi di casa.
La disperata richiesta di aiuto dell’operaio veniva subito raccolta dai militari, che tutti quanti, si
mettevano alla assidua ricerca del malfattore, dopo aver raccolto alcuni elementi forniti dalla
vittima del furto: T-shirt rossa e pantaloni da cuoco. L’intuito dei militari , che da alcuni giorni
attenzionavano un noto pregiudicato che si era trasferito alla Vetta per svolgere attività lavorativa
come cuoco in un locale del Baglio, permetteva di ricostruire la via di fuga del giovane che veniva
rintracciato appunto presso l’attività commerciale dove lavorava. Alla vista degli uomini dell’Arma
il cuoco cercava di darsi alla fuga attraverso l’uscita posteriore ma veniva prontamente bloccato dai
militari che proprio lì si erano appostati. L’abbigliamento, i caratteri somatici e l’età del giovane
corrispondevano in toto alla descrizione fornita dal muratore derubato, che poco dopo riconosceva,
presso la Stazione Carabinieri, lo stesso come colui che lo aveva poco prima derubato.
Messo alle strette L.N., ormai vistosi scoperto, accompagnava i Carabinieri lungo uno dei muretti
che conduce ai giardini del Baglio, dietro il quale era stato nascosto il portafogli rubato,
sicuramente lì nascosto per recuperarlo al termine del proprio turno di lavoro. Anche i soldi di cui
parte il malfattore si era già impossessato venivano recuperati.
La refurtiva veniva restituita alla vittima che finalmente tirava un respiro di sollievo.
L.N., tratto in arresto ed espletate le formalità di rito veniva posto agli arresti domiciliari in attesa di
giudizio direttissimo previsto per la giornata di oggi.

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