E’ così che la descrisse il noto poeta Eugenio Montale, “Eterna fanciulla danzante”.
Stroncata da un tumore che l’ha colpita tempo fa, si è spenta stamane a Milano il mito della danza, Carla Fracci. Aveva 84 anni, tutti dedicati alla danza, in quanto si dedicò a questa passione che la rese famosissima in tutto il mondo appena dopo la seconda guerra mondiale, pertanto divenne una delle più talentuose e belle ballerine del Novecento. Nella sua lunga carriera è stata nel corpo di ballo del London Festival Ballet, il Sadler’s Wells Ballet, ora noto come Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Ha ballato con tutti i principali danzatori da Rudolf Nureyev a Roberto Bolle, tra i tanti riconoscimenti nella sua carriera il premio del Senato che le è stato attribuito lo scorso anno. Diventata l’étoile italiana della scala di Milano più famosa nel mondo, “la prima ballerina assoluta”, oggi Carla Fracci lascia un grande contributo alla cultura della danza, ma anche un grande vuoto nei suoi seguaci.